Una violenta frana si è abbattuta nel sud del Perù a causa delle forti piogge. Al momento ci sono almeno 40 vittime.
Una forte ondata di maltempo ha colpito il Perù nei giorni scorsi. Piogge torrenziali che hanno portato a conseguenze estreme tra cui varie frane in particolare il sud del paese e la zona della regione di Arequipa dove la Protezione Civile ha riferito che diverse abitazioni prefabbricate sono state distrutte. Il governatore è pronto a indire lo stato d’emergenza. Al momento il bilancio è di 40 vittime e numerosi feriti.
Le frane di fango e roccia sono iniziate domenica, a causa delle piogge torrenziali: l’area più colpita è il distretto di Nicolas Valcarcel, nella provincia di Camanà, a ovest di Arequipa. Quattro località del distretto e della vicina regione di Rio Grande sono state particolarmente colpite. Le valanghe di fango hanno invaso le strade e i ponti travolgendo case e edifici. La stima è ancora provvisoria mentre continuano le operazioni di soccorso ma ci sono diversi dispersi e 2mila famiglie che hanno subito danni che hanno bisogno di assistenza.
Case distrutte e stato d’emergenza
Sono circa 200 le abitazioni distrutte dal maltempo tra le piogge torrenziali e le conseguenti frane secondo quanto ha dichiarato la Protezione civile. Il centro di emergenza nazionale, il COEN, ha affermato che in queste ore si stanno facendo moltissimi sforzi per poter ricercare i dispersi e riuscire a salvare quante più persone possibili.
Il Ministero della Difesa della nazione ha scritto su Twitter che in queste ore si sta occupando di fornire elicotteri, serbatoi d’acqua, sacchi di sabbia, tende e personale di soccorso per aiutare la regione in difficoltà.